Rivista della Convivialità
“EVERYTHING WAS CONCEIVED TO OVERWHELM THE SENSES IN AN ONGOING SHOW OF COLORS PUNCTUATED BY LIVE PERFORMANCES AND MUSICAL INTERMEZZI”
(Mciver, 8)
Le Nozze di Cana, Veronese, 1562-1563
Questa citazione è evidente, ad esempio, nel dipinto Le nozze di Cana di Paolo Veronese. Anche se tecnicamente rappresenta una scena biblica, è dipinto in stile rinascimentale, come se fosse un banchetto rinascimentale. Attraverso i colori vivaci, il cibo stravagante, i musicisti, ecc. si vede il lusso e la convivialità della cucina rinascimentale. Proprio come gli antichi romani, il popolo del Rinascimento ospitava banchetti per celebrare matrimoni, nascite e vittorie militari, oltre che per ostentare la propria ricchezza. Questi banchetti si svolgevano spesso nelle case o nei giardini degli aristocratici e includavano molti ospiti, di classe alta o bassa. C'era cibo in abbondanza, presentato in modo fantastico, statue e decorazioni e spettacoli dal vivo.
Altro aspetto fondamentale di questi banchetti rinascimentali era la loro enfasi politica. Durante il Rinascimento, l’Italia era politicamente frammentata in stati, di cui altre potenze straniere (come Francia e Spagna) approfittarono per invadere e dominare la penisola. Pertanto, i padroni di casa delle corti più piccole volevano mostrare il loro potere politico e sociale per dimostrare di essere degni di alleanza o protezione politica, quindi spendevano quanto più denaro possibile in queste manifestazioni di grandezza.
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