La Caccia Medievale e Rinascimentale in Italia

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Decameron : Nastagio Degli Onesti Nel Decameron di Giovanni Boccaccio, impariamo di una storia di un nobile giovane italiano

durante il Medioevo che si chiama Nastagio degli Onesti da Ravenna. Nastagio era in membro di una

famiglia importante e dopo la morte di suo padre e zio, ha ereditato una grande quantità di ricchezza. Nel

contesto di questa analisi letteraria della caccia, possiamo supporre che Nastagio era una parte della classe

aristocratico durante questo periodo. Questo è importante quando guardiamo alla caccia e la significanza

di questo nella storia.

Dopo la morte, Nastagio si innamora con una donna bellissima che è stata la figlia di un uomo

potente si chiama Paolo Traversari, che aveva controllato una grande quantità di terra in Italia. Il

problema con questo amore era il fatto che la figlia disprezza Nastagio, e più lei lo disprezzava, più

Nastagio la amava. Da questo, Nastagio considera uccidersi molti tempi e continuamente spende grande

quantità di soldi per impressionarla. Questo succede per qualche tempo fino agli amici di Nastagio lo

dicono che lui deve partire da Ravenna per evitare questa sofferenza e trovare una nuova vita. Così al

risposto di questo, Nastagio decide fa preparative elaborate e parte con amici e servi per Classe, vicino a

Ravenna.

Nella pineta di Classe, Nastagio ha un elaborato campo creato con tende e padiglioni per se stesso

e i suoi amici a vivere una vita lussuosa. Nel contesto dell’argomento della caccia in questo periodo di

tempo, vediamo come questo è una rappresentazione precisa di come molti aristocratici cacciato. Per

esempio, nella lettura di Martelli quando parla come gli aristocratici usavano i siti per mostrare il potere,

lei dice “This exclusive appropriation of space amounted to a colonization. It marked off certain areas,

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