I Banchetti Rinascimentali come una Forma di Relazioni Inter

L’UTILIZZO DEL CIBO COME POTERE IL CIBO SERVITO AI BANCHETTI ERA SOPRATTUTTO PER ESPRIMERE POTERE E CULTURA. NEL SUO LIBRO, DINING ON TURTLES: FOOD FEASTS AND DRINKING IN HISTORY, NEL CAPITOLO “FOOD AND FEAST AS PROPAGANDA IN LATE RENAISSANCE ITALY”, L’AUTORE DESCRIVE LA ABBONDANZA DEL CIBO: “KNOWING FULL WELL THEIR RESOURCES COULD NEVER MATCH THOSE OF ROYAL KITCHENS, THEY STILL SPENT EXORBITANT SUMS ON BANQUETS, OFTEN DRAINING THEIR TREASURIES IN AN EFFORT TO IMPRESS” (ALBALA 34). C'ERA MOLTO PIÙ CIBO DI QUELLO ERA NECESSARIO PER NUTRIRE LA GENTE AL BANCHETTO, MA L’ECCESSO DEL CIBO ERA PER L’ASPETTO SPETTACOLARE, NON IL BISOGNO. DIVERSI TIPI DI CARNI, FRUTTA, VERDURA, E VINO SI MANGIAVANO AI BANCHETTI, CHE ERANO PRESENTATI IN UN MODO RAFFINATO. IL CIBO E LA PRESENTAZIONE DEL CIBO AI BANCHETTI ERA STRATEGICO PER FARE UNA BELLA FIGURA E PER ESPRIMERE LA POTENZA.